Il calendario
Dieci anni dopo il suo lancio nel 2011, il sito www.mamagenda.ch è stato completamente ridisegnato. L’obiettivo è stato quello di semplificarlo. Le informazioni a cui gli utenti accedevano creando un account personale sono ora riassunte in questo unico modulo.
Colloqui
Le tappe di una gravidanza
Disposizioni legali
Un colloquio al momento giusto
mamagenda.ch propone tre colloqui durante la gravidanza tra la dipendente e il suo responsabile di linea, e un colloquio tra il responsabile delle risorse umane e il superiore diretto della collaboratrice incinta.
Durante il congedo di maternità, mamagenda.ch propone due colloqui telefonici e un incontro faccia a faccia.
Dopo il ritorno al lavoro, sono previsti due colloqui.
Durante la gravidanza
Gravidanza (dal 3º al 9º mese / dalla 12ª alla 40ª settimana)
Incontro 1
da pianificare fino alla 18a settimana di gravidanza
Maggiori info
Questo primo colloquio è un’opportunità per l’impiegata di annunciare ufficialmente la sua gravidanza. I seguenti argomenti dovrebbero essere discussi:
- Congratulazioni: aspettare un bambino è una buona notizia;
- invito a un 2° colloquio, (2 settimane dopo) annuncio di un 3° verso la fine della gravidanza;
- presentazione e discussione sull’uso del sito mamagenda.ch. In particolare, bisogna assicurarsi che il dipendente abbia accesso a Internet da casa. Se questo non è il caso, potete stampare i moduli che la riguardano e darglieli;
- stato di salute della collaboratrice;
- informazioni sui benefici dell’azienda per i (futuri) genitori. Questo è il momento ideale per mettere in evidenza la vostra politica del personale: i regolamenti interni sul congedo di maternità; il livello di stipendio previsto durante il congedo di maternità; l’obbligo di iniziare il congedo di maternità prima del parto (il congedo di maternità federale di 14 settimane non è previsto per questo); le strutture a disposizione delle donne incinte; le soluzioni “in-house” per l’infanzia; qualsiasi altra attenzione per i genitori, ecc.;
- invito a riflettere sugli argomenti da discutere nel secondo colloquio:
- posizione lavorativa attuale
- flusso di informazioni
- allattamento al seno
- il desiderio del dipendente di essere accompagnato ai colloqui successivi (da un collega se la lingua è un problema, dal partner).
I nostri documenti PDF
Scheda 3 – congratularsi, ascoltare, invitare, informare
Scheda 24 – Calendario generale di una gravidanza
Scheda 18 – Attenzione, pericolo. Valutazione del posto di lavoro
Scheda 11 – Certificato medico. Sempre necessario?
Scheda 12 – Assenze dal lavoro e diritto al salario
Scheda 16 – Disagi legati alla gravidanza
I nostri link utili
Conciliazione – Maternità e paternità – travailsuisse.ch (in tedesco)
Incontro 2
da pianificare 2 settimane dopo la prima fino alla 19a settimana di gravidanza
Maggiori info
Il secondo incontro permette di discutere questioni specifiche di organizzazione del lavoro:
- fare lo stato della situazione attuale del posto di lavoro (lavoro a catena, con limitazioni fiische, responsabilità di personale, sostituzioni attuali, ecc.).
- informare sull’esistenza del Passaporto materno che contiene informazioni mediche importanti. Seuggerire di farne uno tramite il medico curante, e di averlo sempre con sé.
- organizzare l’informazione (chi informa chi internamente, nelle equipes, ecc..) durante la gravidanza.
- formulare le attese del datore di lavoro nei confrinti della lavoratrice incinta
- ridurre il tempo di lavoro durante la gravidanza
- allattare al lavoro: fare il punto sui diritti, le agevolazioni messe a disposizione, informazionie dove si possono reperire sull’allattamento
- se non è stato possibile al primo incontro, informare su quali prestazioni l’azienda mette a disposizione dei nuovi genitori
- fissare il terzo incontro e riflettere sui temi:
→ informazioni durante il congedo
→ ripartizione dei compiti durante il congedo
→ durata del congedo previsto
→ ritorno al lavoro (auspicato)
I nostri documenti PDF
Scheda 5 – Contribuire al rapporto di fiducia
Scheda 4 – Scegliere il modello di famiglia
Scheda 14 – il congedo di maternità
Scheda 18 – Attenzione al pericolo! Valutazione del posto di lavoro
Scheda 10 – Allattare al lavoro
I nostri link utili
Conciliazione – Famiglia e lavoro: travailsuisse.ch (in francese)
Incontro 3 HR / responsabile gerarchico
da pianificare tra il colloquio 1 e 2 con il dipendente
Maggiori info
Se la vostra azienda dispone di un servizio del personale apposito, un colloquio è indicato tra il primo e il secondo incontro per avere un supporto interno. A questo colloquio, la collaboratrice normalmente non partecipa.
Questo incontro vi permetterà di chiarire i seguenti punti:
- disposizioni legali per la protezione della maternità e delle donne che allattano
- modelli di organizzazione del lavoro possibili
- la conclusione di una convenzione per il rientro (vedi Scheda No 15)
- i congedi pagati e non pagati
- l’organizzazione del lavoro durante le assenze di lunga durata
I nostri documenti PDF
Scheda 2 – Management del rischio
Scheda 6 – Modelli d’organizzazione del lavoro
Scheda 7 – Congedo non pagato
Scheda 11 – Certificato medico, sempre necessario?
Scheda 13 – Assenze prolungate
Scheda 14 – il congedo di maternità
cheda 15 – Convenzione per il rientro
Scheda 17 – Lettera di congratulazioni
I nostri link utili
Manuale InfoMaternità.ch – tutte le disposizioni legali sulla maternità e l’occupazione.
Segreteria di Stato e dell’economia SECO – FAQ Gravidanza e Maternità
Incontro 4
da pianificare circa 8 settimane prima della data prevista per il parto
Maggiori info
Il terzo incontro permette di concordare diversi punti importanti con la collaboratrice:
- stato di salute, necessità di ridurre il grado d’occupazione durante la gravidanza
- organizzazione dell’informazione (chi informa chi internamente, nelle equipes, ecc.) durante il congedo maternità
- pianificare l’assenza (ripartizione dei compiti)
- prolugo del congedo maternità con vacanze, congedo non pagato, ecc.
- ritorno al lavoro: cosa auspicano le parti
- varianti di organizzazione del lavoro a disposizione
- convenzione per il rientro: da concludere prima del parto
I nostri documenti PDF
Scheda 10 – Allattare al lavoro
Scheda 9 – Management del team
Scheda 6 – Modelli d’organizzazione del lavoro
Scheda 7 – Congedo non pagato
Scheda 14 – il congedo di maternità
Scheda 15 – Convenzione per il rientro
Scheda 23 – Il congedo paternità
Dopo la nascita
Congedo di maternità minimo
Incontro 5
per telefono, entro una settimana dalla nascita
Maggiori info
Una telefonata nella seconda settimana dopo la nascita è un buon modo per chiedere notizie. L’invio di un mazzo di fiori è l’ideale quando la vostra dipendente è tornata a casa.
Puoi preparare la lettera di congratulazioni, che includerà informazioni utili sul congedo di maternità, la data di ritorno prevista, il saldo delle ferie e gli eventuali straordinari disponibili, ecc. Puoi inviarla già a partire dalla terza settimana dopo il parto.
Il Calendario generale su mamagenda.ch fornisce informazioni sul corso della gravidanza, sul congedo di maternità e sul ritorno al lavoro. Per favore, controllatelo regolarmente!
I nostri documenti PDF
Scheda 17 – Lettera di congratulazioni
Scheda 24 – Calendario generale di una gravidanza
Incontro 6
per telefono, dieci settimane dopo la nascita
Maggiori info
Dovreste chiamare la vostra collaboratrice per:
- sapere come sta;
- fissare un incontro 2 settimane prima della ripresa
- proporle di venire in azienda con il neonato per stabilire come si potrà proseguire in maniera concreta l’eventuale allattamento (visita dei locali, dove si trova il frigo, ecc.)
Se non l’avete ancora fatto, è importante conoscere le disposizioni legali che proteggono la salute delle donne incinte e che allattano. La maggior parte delle disposizioni che riguardano la donna incinta si applicano anche alla madre che allatta.
I nostri documenti PDF
Scheda 14 – il congedo di maternità
Scheda 10 – Allattare al lavoro
I nostri link utili
Tutto quello che c’è da sapere sulla protezione della salute delle donne che allattano, gli orari e le condizioni di lavoro e l’allattamento al seno sul posto di lavoro:
Manuale InfoMaternità:
Tutela della salute sul lavoro
Rientro al lavoro
Segretariato di Stato e dell’economia SECO, Opuscolo Lavoro e salute – Gravidanza, Maternità, Periodo dell’allattamento.
Incontro 7
da pianificare 2 settimane prima del rientro (o almeno 12 settimane dopo la nascita)
Maggiori info
Questo incontro, due settimane prima della ripresa dell’attività lavorativa, serve a riprendere contatto. I punti seguenti dovrebbero essere trattati:
- stato di salute della collaboratrice, bisogni particolari
- satato di salute del neonato
- conferma della data di rientro
- conferma del metodo di allattamento scelto
- indicazione delle persone di riferimento nell’azienda (infermiere, medici, assistenti sociali, ecc.)
- proposta per un eventuale bilancio delle competenze
- eventuale proposta per una breve formazione per favorire la ripresa di un ritmo di lavoro
- comunicare l’incontro relativo al bilancio personale dopo un mese dalla ripresa e un incontro sulla situazione dopo 2 mesi.
I nostri documenti PDF
Scheda 10 – Allattare al lavoro
Scheda 9 – Management del team
I nostri link utili
Tutto quello che c’è da sapere sulla protezione della salute delle donne che allattano, gli orari e le condizioni di lavoro e l’allattamento al seno sul posto di lavoro:
Manuale InfoMaternità:
Tutela della salute sul lavoro
Rientro al lavoro
Segretariato di Stato e dell’economia SECO, Opuscolo Lavoro e salute – Gravidanza, Maternità, Periodo dell’allattamento.
Dopo il rientro al lavoro
Rientro al lavoro
Incontro 8
da pianificare circa 4 settimane dopo
Maggiori info
L’incontro per il bilancio personale servirà a trattare i seguenti temi:
- organizzazione
- difficoltà e tensioni personali
- tempo di lavoro
- eventuale allattamento
I nostri documenti PDF
Scheda 10 – Allattare al lavoro
Scheda 6 – Modelli d’organizzazione del lavoro
Incontro 9
da pianificare circa 8 settimane dopo
Maggiori info
L’incontro servirà a trattare i temi seguenti:
- il lavoro nel team
- tensioni e difficoltà
La vostra dipendente ha un nuovo ruolo di madre, che implica obblighi parentali, come prescritto dal codice civile (art. 276). Lo stesso vale per i vostri dipendenti che sono diventati padri. Se lo stato di salute dei figli dei vostri dipendenti lo richiede, i genitori hanno il dovere di assentarsi dal lavoro per occuparsi di loro. Il datore di lavoro è obbligato a liberare i dipendenti interessati, come stabilito dalla legge sul lavoro (art. 36 cpv 3).
Per il pagamento del salario: fino a 3 giorni per caso devono essere pagati dal datore di lavoro al suo dipendente come “congedo di cura”. Non c’è limite al numero di giorni all’anno. Può essere richiesto un certificato medico.
I nostri documenti PDF
Scheda 9 – Management del team
Scheda 21 – mio figlio è malato
Scheda 28 – Prendere del tempo per aiutare e curare i parenti
Scheda 12 – Assenze dal lavoro e diritto al salario
I nostri link utili
Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS: Domande e risposte per familiari assistenti
Manuale InfoMaternità: Essere genitore e lavorare
Le tappe di una gravidanza al lavoro
Ogni gravidanza e ogni lavoratrice è unica. Le seguenti informazioni sono date come linee guida.
Disposizioni legali
Dove si applica una disposizione legale, questa è notata in grassetto e preceduta dall’icona qui sopra.
Tutte le disposizioni legali sono riassunte più sotto.
Durante la gravidanza
Dalla settimana 16 alla settimana 18
Informazioni
La lavoratrice incinta comincia a sentire dei dolori a ciascuna parte del basso ventre, all’utero – che sta crescendo – alle ossa del bacino. Legamenti e muscoli si rilassano. Le misure di protezione della salute per i lavori gravosi e pericolosi (carichi, posture, urti, ecc) devono essere consultate.
La donna incinta ha bisogno di urinare più frequentemente. Attenzione, è sconsigliato bere di meno!
A partire dalla 18a settimana, la gravidanza comincia a vedersi. I vestiti devono essere adattati al nuovo stato e bisogna ricorrere a delle taglie più grandi. Se la vostra azienda fornisce degli abiti di lavoro (uniformi, camicie, ecc.) dovete chiederne di nuovi, adattati. In caso di forfait accordati per degli abiti particolari (per esempio «!business look!») un contributo supplementare da parte del datore di lavoro sarebbe auspicato e certamente benvenuto.
Il primo incontro (vedi Incontro 1) dovrebbe idealmente avere luogo fino alla 18a settimana di gravidanza.
Dalla settimana 19 alla settimana 22
Informazioni
Il bebé si muove e la futura madre cominca e sentirlo. Questo può essere sorprendente! Siate attenti. Una parola gentile, in disparte, sarà la benvenuta.
La dipendente comincia a sentire meno le nausee e diminuiscono gli episodi di vomito. Alcune donne tuttavia, sentono questi disagi iniziali ancora per qualche settimana. Una certa comprensione da parte del datore di lavoro è necessaria.
Link utili
Manuale InfoMaternità:
Protezione della salute sul posto di lavoro
Lavoro in piedi
La legge richiede che le lavoratrici incinte che svolgono il loro lavoro principalmente in piedi non possano farlo per più di 4 ore al giorno, dal 6° mese di gravidanza. (OLL1 art. 61, cpv. 2).
Dalla settimana 24 alla settimana 27
Informazioni
La futura madre comincia ad essere stanca più frequentemente a causa del peso del bebé sulla schiena, le vertebre e le gambe. Deve potersi riposare e sedere, distendersi, allungare le gambe. Invitatela a farlo, in quanto alcune donne non danno sufficientemente peso alla necessità di riposarsi.
Il secondo incontro (vedi Incontro 2) dovrebbe avvenire idealmente due settimane dopo la prima, fino alla 19a settimana di gravidanza.
Tra i due colloqui di gravidanza con la collaboratrice, dovrebbe essere pianificato un incontro tra il superiore e il responsabile delle risorse umane (vedi Incontro 3).
Si prega di fare riferimento ai requisiti legali sui luoghi di riposo da fornire.
Link utili
Manuale InfoMaternità:
Orari e condizioni di lavoro
Nascita prematura
Se il bambino della vostra dipendente è nato prematuramente, ha diritto al congedo di maternità dopo 23 settimane complete (OIPG art. 23 cpv. 2).
Lavoro in piedi
La legge richiede che le lavoratrici incinte che svolgono la loro attività principalmente in piedi non possano farlo per più di 4 ore al giorno, dal 6° mese di gravidanza. (OLL1 art. 61, cpv. 2).
Dalla settimana 31 alla settimana 37
Informazioni
Il quarto incontro (vedi Incontro 4) deve essere pianificato circa 8 settimane prima della data prevista per il parto (settimana 32 di gravidanza).
Viaggi di lavoro in aereo!: Per gli impiegati che viaggano, le compagnie aeree hanno ognuna delle restrizioni di viaggio per le donne incinte, dalla 34-36esima settimana. È consigliato informarsi prima di pianificare un viaggio in aereo (un certificato medico è sovente richiesto).
Intorno alla 35a settimana, la futura mamma comincia a sentirsi stanca più spesso a causa del peso del bambino sulla schiena, le vertebre e le gambe. Deve essere in grado di sedersi, sdraiarsi e appoggiare le gambe. Non esitate a invitare la lavoratrice incinta a riposare. Si prega di vedere i requisiti legali sui luoghi di riposo da fornire. A partire dalla 36esima settimana di gravidanza, la vostra collaboratrice potrebbe partorire in ogni momento. È la tappa fondamentale della gravidanza, e un momento di immensa gioia per la vostra collaboratrice. È utile sapere dove la collaboratrice partorirà: in questo modo potrete inviare un biglietto di felicitazioni o dei fiori. Chiedete quindi per tempo questa informazione.
Lavoro notturno
Non è permesso il lavoro notturno tra le 20 e le 6 del mattino durante le 8 settimane prima della data del parto. Se non si può offrire un lavoro equivalente, la futura madre ha il diritto di rimanere a casa e riceve l’80% del suo salario. (LL art. 35a cpv. 4).
Dopo il parto
1a settimana dopo il parto
Informazioni
Il tuo dipendente ha partorito! Una telefonata al reparto maternità per congratularsi con lei e controllarla è consigliabile (vedi Incontro 5). I fiori, o qualsiasi altro tipo di attenzione, sono più apprezzati al ritorno a casa. Potete far firmare una carta collettiva, possibilmente un regalo congiunto.
Link utili:
Manuale InfoMaternità
Diritto al congedo maternità
Diritto all’indennità
Indennità di maternità
Nessun lavoro consentito
La madre non può lavorare per 8 settimane dopo il parto. Se ritorna al lavoro dopo questo divieto, perde il suo diritto all’indennità di maternità (LL art.35a cpv. 3 ; LIPG art. 16d)
Congedo di maternità legale
Tutte le donne lavoratrici in Svizzera che partoriscono hanno diritto a un congedo di maternità pagato di almeno 14 settimane dopo il parto. Il diritto alle prestazioni inizia il giorno della nascita e termina il 98° giorno (cioè dopo 14 settimane).
In caso di ospedalizzazione del neonato (a partire da 2 settimane), il periodo di pagamento è prolungato della durata del ricovero, ma per un massimo di 56 giorni (LIPG art 16c, cpv. 3).
2a settimana dopo il parto
Informazioni
Se l’avete pianificato, l’invio di un mazzo di fiori a casa della vostra collaboratrice sarà molto apprezzato.
3a settimana dopo il parto
Informazioni
La lettera di congratulazioni standard deve essere inviata alla collaboratrice. Lo scopo della lettera è di informarla della data di fine del suo congedo di maternità, del suo saldo di ferie disponibile e del suo saldo di ore straordinarie (fatte prima della gravidanza). Il modello di lettera contiene anche informazioni sulle prestazioni di maternità e sui documenti necessari.
Documenti PDF
Scheda 17 – Lettera di congratulazioni
9a settimana dopo il parto
Informazioni
Dopo il divieto totale di lavorare, la donna che ha partorito può tornare al lavoro se lo desidera.
Sta a lei decidere se allattare o meno e se continuare o meno ad allattare il suo bambino dopo il suo ritorno al lavoro. Durante il primo anno di vita del bambino, la legge stabilisce che le madri hanno il diritto di allattare il loro bambino sul posto di lavoro. Il datore di lavoro deve dare loro tutto il tempo necessario per farlo durante il primo anno di vita del bambino.
Link utili:
Manuale InfoMaternità – Tutela particolare delle donne che allattano
12a settimana dopo il parto
Informazioni
Dopo due telefonate durante il congedo di maternità, incontrerete la vostra dipendente due settimane prima del suo ritorno al lavoro (vedi Incontro 7).
Le disposizioni legali per la protezione della salute delle madri che allattano devono essere rispettate, in particolare le seguenti:
- il consenso al lavoro della lavoratrice è richiesto se sta allattando (per tutta la durata dell’allattamento, cioè fino a un anno);
- Le donne che allattano sono esentate dal lavoro faticoso per loro, su loro richiesta;
- non più di 9 ore di lavoro al giorno (o come concordato contrattualmente ma non più di 9 ore/giorno), niente straordinari;
- il lavoro pericoloso è proibito (per la durata dell’allattamento)
- il lavoro a turni è proibito (per la durata del periodo di allattamento);
- nessuna catena di montaggio o cottimo (per tutta la durata dell’allattamento);
- I turni di notte possono essere cambiati su richiesta (per la durata dell’allattamento, fino a 1 anno);
Link utili:
Manuale InfoMaternità – Il ritorno al lavoro – tutela della donna
Protezione contro il licenziamento e prolungo del congedo di maternità
Una donna che ha partorito è protetta contro il licenziamento per 16 settimane dopo il parto: ciò significa che una donna che allatta può prolungare il congedo di maternità ufficiale di 14 settimane di 2 settimane se lo desidera (LL, art. 35a, cpv. 3);
La protezione contro il licenziamento discriminatorio o ritorsivo è prevista dalla Legge federale sulla parità dei sessi (LPar)
Alla ripresa del lavoro
Settimana 1
Informazioni
La vostra collaboratrice sta tornando al lavoro. Organizzando con cura questo primo giorno, la fai sentire benvenuta e attesa:
- Un biglietto comune, dei fiori o un’attenzione speciale segneranno il ritorno;
- un breve colloquio durante la prima mattina è da prevedere.
Tutela particolare delle donne che allattano
Le disposizioni di legge sul lavoro finalizzate a tutelare la salute delle donne incinte si
applicano pure alle donne in allattamento.
Il datore di lavoro ha i seguenti obblighi nei confronti della madre che allatta (Art. 35 LL):
- impiegarle in modo tale che la loro salute e quella dei loro figli non subisca
pregiudizi;
- gestire le loro condizioni di lavoro in modo conseguente
Finché dura l’allattamento (ma per un massimo di un anno), una lavoratrice ha diritti speciali, per esempio in relazione all’assenza dal lavoro (con un semplice avviso), da lavori gravosi e pericolosi (su richiesta, sono esonerati) o da locali adatti all’allattamento.
Il datore di lavoro non può impiegare una donna che allatta di notte, in squadra o a catena.
I nostri documenti PDF
I nostri link utili
Manuale InfoMaternita.ch :
Allattamento – Tutela particolare
Pagamento delle pause per l'allattamento
Dal 1° giugno 2014, il tempo che una donna passa ad allattare al lavoro è pagato secondo una scala che varia a seconda del numero di ore lavorate al giorno:
- Almeno 30 minuti al giorno per chi lavora fino a 4 ore al giorno
- Almeno 60 minuti al giorno per coloro che lavorano più di 4 ore al giorno
- Almeno 90 minuti al giorno per chi lavora più di 7 ore al giorno.
Al di là del tempo pagato per l’allattamento, tutto il tempo necessario deve essere concesso alla lavoratrice che desidera allattare al seno (OLL1, art 60 cpv. 2). Il pagamento di questo tempo supplementare è a discrezione del datore di lavoro.
La legge prevede che il tempo trascorso a pompare il latte è equivalente al tempo di allattamento al seno. (OLL1 art. 60, cpv.2).
Settimana 4
Informazioni
Un primo colloquio dovrebbe essere programmato circa 4 settimane dopo la ripresa (vedi Incontro 8).
Settimana 8
Informazioni
Se la vostra dipendente sta ancora allattando, le disposizioni legali per la protezione della salute delle donne che allattano devono essere rispettate.
Un colloquio finale dovrebbe essere programmato circa 8 settimane dopo la ripresa (vedi Incontro 9).
Link utili
Manuale InfoMaternità :
Le disposizioni legali
Le donne incinte beneficiano di misure speciali sul posto di lavoro per proteggere la loro salute e quella del nascituro. In teoria, queste misure si applicano dal primo giorno di gravidanza. In pratica, il datore di lavoro deve essere informato di una gravidanza in corso per poter esercitare il suo dovere di protezione nei confronti della sua dipendente.
Protezione legale delle donne incinte
Lavoro (LL art. 35a, cpv 1)
Di principio, le donne incinta non posso essere impiegate senza il loro consenso
Durata del lavoro (OLL1, art. 60, cpv 1)
9 ore al massimo (niente ore supplementari
Assenze (LL art. 35a cpv 2)
Le donne incinte possono non andare al lavoro o assentarsi dal lavoro mediante semplice avviso
Lavori gravosi (OLL1 art. 64, cpv 1)
Le donne incinta sono dispensate, su loro richiesta, dai lavori che sono per loro gravosi
Lavori pericolosi (OLL 1 art. 62)
Sono vietati. La donna incinta non può portare carichi pesanti. Le fonti di pericolo al lavoro sono urte, scosse, freddo, caldo, umidità, rumore, radiazioni o sostanze tossiche. (
Lavoro a squadre (Ordinanza sulla protezione della maternità, art. 14)
Le donne incinta non possono svolgere lavoro a squadre che prevede una rotazione regolare in senso inverso (notte – sera – mattino) o quelli con più di tre notti di lavoro consecutive
Lavoro a cottimo e lavoro cadenzato (Ordinanza sulla protezione della maternità, art. 15)
Non sono autorizzati se il ritmo di lavoro è dettato da una macchina o da un’installazione tecnica e non può essere regolato dalla lavoratrice stessa (Ordinanza sulla protezione della maternità 15)
Documenti PDF
Scheda 18 – Attenzione, pericolo. Valutazione del posto di lavoro
Scheda 11 – Certificato medico. Sempre necessario?
Scheda 12 – Assenze dal lavoro e diritto al salario
Lavoro in piedi e riposo (dal 4° mese di gravidanza)
Lavoro in piedi e riposo (dall’inizio del 4° mese di gravidanza fino al parto)
- 12 ore di riposo giornaliero
- 10 minuti di pausa supplementare ogni 2 ore (OLL1 art. 61, cpv 1)
Lavoro in piedi limitato (dal 6° mese di gravidanza)
Lavoro in piedi (dall’inizio del 6° mese di gravidanza fino al parto)
- 4 ore al giorno al massimo. (OLL1 art.61, cpv 2)
Nessun lavoro notturno negli ultimi due mesi di gravidanza
Nessun lavoro notturno tra le 20 e le 6 (ultimi 2 mesi di gravidanza)
Se non si può offrire un lavoro equivalente, la futura madre ha il diritto di rimanere a casa e riceve l’80% del suo salario. (LL art.35a cpv. 4).
Congedo di maternità federale
Congedo di maternità federale
Tutte le donne lavoratrici in Svizzera che partoriscono hanno diritto a un congedo di maternità pagato di almeno 14 settimane dopo il parto. Il diritto alle prestazioni inizia il giorno della nascita e termina il 98° giorno (cioè dopo 14 settimane).
Documenti PDF
Scheda 14 – il congedo di maternità
Divieto di lavorare per 8 settimane dopo il parto
Nessun lavoro consentito
La madre non può lavorare per 8 settimane dopo il parto. Se ritorna al lavoro dopo questo divieto, perde il diritto all’indennità di maternità.
(LL art. 35 a cpv. 3; LIPG art. 16d).
Documenti PDF
Scheda 14 – il congedo di maternità
Protezione della madre che allatta
Protezione della donna che allatta (o che tira il latte)
Durante il primo anno di vita del bambino, la legge stabilisce che le madri hanno il diritto di allattare il loro bambino sul posto di lavoro. Tutto il tempo necessario per farlo deve essere concesso dal datore di lavoro durante il primo anno di vita del bambino.
Dal 1° giugno 2014, il tempo che una donna passa ad allattare al lavoro è pagato secondo una scala che varia a seconda del numero di ore lavorate al giorno:
- Almeno 30 minuti al giorno per chi lavora fino a 4 ore al giorno
- Almeno 60 minuti al giorno per chi lavora più di 4 ore al giorno
- Almeno 90 minuti al giorno per chi lavora più di 7 ore al giorno.
La legge prevede che il tempo di pompaggio del latte sia equivalente al tempo di allattamento. (OLL1, art. 60, cpv 2)
Documenti PDF
Scheda 10 – Allattare al lavoro
Link utili:
Manuale InfoMaternità: Tutela particolare delle donne che allattano
Protezione contro il licenziamento e prolungo del congedo di maternità
Una donna che ha partorito è protetta contro il licenziamento per 16 settimane dopo il parto: ciò significa che una donna che allatta può prolungare il congedo di maternità ufficiale di 14 settimane di 2 settimane se lo desidera (LL, art. 35a, cpv. 3);
La protezione contro il licenziamento discriminatorio o ritorsivo è prevista dalla Legge federale sulla parità dei sessi (LPar)